Dopo più di 60 anni Sarroch torna a festeggiare Sant'Antonio abate - COMUNICATO STAMPA


Dopo più di sessant'anni, la sera del prossimo 17 Gennaio, su iniziativa dell'Assótziu cultúrali "VISIT SARROCH - Natúra, Istória & Traditziónis", la Piazza di Chiesa di Sarroch sarà teatro della riaccensione de "su fogadoni" e tornerà ad ospitare l'antica Festa di Sant'Antonio con la tradizionale processione e il rito di condivisione del “pan'e saba”.



L'evento - organizzato da VISIT SARROCH in partnership con la Chiesa di Santa Vittoria e la partecipazione del Comune di Sarroch, l'Istituto Alberghiero di Pula, le associazioni locali e il prezioso contributo di alcune aziende del territorio - riporterà in vita un'antica tradizione ancora ricordata con affetto e commozione dagli anziani sarrocchesi che hanno messo a disposizione nel corso degli ultimi mesi i propri ricordi per ricostruire la Festa.
<< Nonostante spesso Sarroch sia ingenerosamente dipinto come un paese esclusivamente industriale, in realtà non era diverso dagli altri centri della Sardegna con tradizioni e riti molto sentiti che, se recuperati, potrebbero essere ancora oggi una preziosa eredità in grado di arricchire l'identità locale. Venerdì, oltre a ritrovarci in un momento di comunità attorno al fuoco come facevano i nostri antenati, faremo un’importante passo per rafforzare il nostro senso di “appartenentzia” alla comunità sarrocchese>>, afferma Luca Tolu, Presidente dell’Associazione "VISIT SARROCH - Natúra, Istória & Traditziónis".
Sarà quindi un momento molto intimo e particolare per Sarroch. Della riproposizione di quest’antica Festa è soddisfatto anche il nuovo Parroco di Sarroch Stefano Macis, che sottolinea di essere felice che <<Sarroch si ritrovi intorno ad un simbolo religioso che stava scomparendo, quale è appunto la festa di Sant'Antonio abate >>.  Per Don Stefano << l'aver riproposto, dopo oltre sessant'anni, la celebrazione della festa di Sant'Antonio abate e i riti ad essa connessi è la dimostrazione che il passaggio all'industrializzazione non ha potuto cancellare quel patrimonio spirituale che la società cristiana ha saputo consegnare alle generazioni passate e che ora merita di essere rivissuto, riattualizzato e a sua volta consegnato alle nuove generazioni >>.
Sulla base delle testimonianze dei più anziani, la Festa di Sant’Antonio rappresentava, un momento di preghiera per chiedere al Santo la grazia di un raccolto abbondante e di un gregge prospero, oltre che uno strumento per esorcizzare le paure e un’importante mezzo di aggregazione. Queste feste erano così quei pochi appuntamenti di gioia e spensieratezza che spezzavano la dura vita dei campi e del pascolo e che consentivano a uomini e donne di incontrarsi e socializzare.  << E’ stata una grande emozione per noi parlare e intervistare le memorie storiche di Sarroch: nonnine e nonnini sarrocchesi senza i quali non sarebbe stato possibile riproporre questa Festa. L’evento di venerdì sarà senza dubbio dedicato a tutti loro >>, afferma Sheila Franchi dell’Associazione VISIT SARROCH.
La Festa di Sant’Antonio si terrà, come da calendario liturgico, il prossimo 17 Gennaio dalle ore 17:00 nella Piazza Repubblica di Sarroch e avrà il seguente programma: ore 17:00 Santa Messa nella Chiesa antica di Santa Vittoria; a seguire Solenne Processione per le vie del centro storico - Via Trento (Via Montegravellus), Via Sassari(Via Sa Barona), Via Siotto, Via Indipendenża (Via de Mesu Bidda), Via Martiri del Tripoli, Via Siotto - con i suonatori di launeddas e i gruppi dell’Associazione Culturale Santa Vittoria e del Gruppo Folk Sciarak; offerta del Pan'e Saba alla Comunità; benedizione del fuoco e degli animali; momento conviviale organizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero Azuni di Pula e infine la presenza del divulgatore di cultura agropastorale sarda Marco Corda che preparerà il formaggio fresco. 
Il progetto “VISIT SARROCH”, presente nel paese già da qualche anno e partito inizialmente come una semplice pagina facebook con lo scopo di divulgare le bellezze di quel 96% del territorio estraneo alla realtà industriale, è cresciuto aprendo prima un sito internet che pubblica frequentemente articoli e approfondimenti su storia e tradizioni locali, per poi diventare una vera e propria Associazione Culturale.
 Nato come strumento che agisce sulle autostrade del web e dei social network, VISIT SARROCH si è quindi dotato di una struttura che renderà possibile il passaggio dal virtuale al reale con l'organizzazione di appuntamenti ed iniziative.  << Il nome scelto "VISIT SARROCH - Natùra, Istòria & Traditziònis" è un nome che racchiude gli obbiettivi ambiziosi di un'iniziativa che vuole invitare non solo gli ipotetici visitatori a conoscere le meraviglie naturalistiche e le risorse culturali, storiche e archeologiche del paese, ma anche i sarrocchesi stessi, chiamati a prendere maggiore coscienza del proprio patrimonio identitario. Con la riproposizione della Festa di Sant’Antonio passeremo dalla ricerca storica alla realtà, dalla carta delle nostre ricerche all’organizzazione dell’evento: dalle parole ai fatti >>, sottolinea Luca Tolu.
L’organizzazione di questa Festa vede la collaborazione di numerose realtà del territorio, compresi gli alunni – molti dei quali sarrocchesi – dell’Istituto Alberghiero di Pula che offriranno “su cumbidu”.  << Oltre a Don Stefano e all’Amministrazione Comunale che da subito hanno abbracciato il progetto, dobbiamo ringraziare l’Istituto Azuni di Pula e la sensibilità del corpo docente che ha fortemente voluto unirsi a questa festa. Un grazie enorme va naturalmente alle attività commerciali che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ( Officina Salonis, La Nuova Trattoria, B&B Dea Madre, Tecla Nail Art - Onicotecnica, PL Centro Servizi, Azienda agricola Su Cappeddu, SPIGAS di Stefano Spiga, RMC di Raffaele Concas, Agriturismo Su Lilloni, Bar Pratza e Cresia da Adriano, Tower Gym Club – Palazzetto Poggio dei Pini, Distributore & Negozio di ricambi di Angelo Spano, Farmacia Concas, Bar – Café – Birreria HAPPY DAYS, CRAI Sarroch, Parafarmacia & Erboristeria Panacea, Centro Estetico Sole, Enoteca Il Grappolo d’Oro,  Ortofrutta di Simona Bardino, The Sea, Domu Mea, Rivendita Tabacchi Mura Gianmauro, Pizzeria – Rosticceria –Catering “La Margherita”, Edil Gessa, Macelleria da Gianfranco, Pescheria Marco Frigeri, Pizzeria – Bisteccheria da Alessandro, Panificio Pinna Emanuele, Edicola da Tina, Eliana Abbigliamento Intimo e Calzature, Cartolibreria Carta e Penna, LAVAPIÙ Lavanderia Self Service, Fuma e Gioca Tabacchi) e alla CEMIS per aver predisposto i calderoni nei quali sarà acceso il fuoco. Infine impossibile non citare la grande disponibilità delle associazioni locali sempre pronte a dare una mano ( Associazione Culturale Santa Vittoria, Gruppo Folk Sciarak, L’Officina delle Idee, S’Arrocca ONLUS, Comitato per i Festeggiamenti di Sant’Efisio e Santa Vittoria ) e a tutti i volontari che si stanno prodigando con entusiasmo per la riuscita dell’evento>>  conclude Sheila Franchi.
L’appuntamento è quindi per Venerdì 17 Gennaio alle ore 17:00 in “Pratz’e Cresia” per un evento speciale nel quale far rivivere riti e usanze di ieri cercando di costruire basi solide per un domani di nuovi momenti di comunità e condivisione all’insegna delle tradizioni identitarie del territorio.

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